Sbiancamento dentale. Il sorriso è uno degli elementi più caratterizzanti di ciascuno di noi. Proprio per questo, tutti vorrebbero avere un bel sorriso bianco e luminoso.
Purtroppo, lo stile di vita e il processo di invecchiamento possono scurire i denti. Anche i comportamenti giornalieri contribuiscono a macchiarli: (caffè, tè, cola e vino rosso, fumo, etc.).
Il trattamento estetico sbiancante è un servizio molto richiesto al medico dentista. Il motivo per cui si ricorre allo sbiancamento è essenzialmente estetico. I risultati al termine del trattamento sono evidenti e, se eseguito in modo corretto, non ci sono assolutamente ripercussioni sulla salute orale, se non una leggera ipersensibilità dentale, che dura al massimo qualche ora. Esistono tre tipologie di trattamento:
Trattamento domiciliare:
In questo caso, è bene sapere che i risultati saranno molto inferiori rispetto quello dal dentista. Esistono diversi metodi: strisce, mascherine termoplastiche, cui aggiungere gel specifici. l’Unione Europea ha ridotto (per il fai-da-te) la percentuale massima del principio attivo (quello che rende più bianco il dente, Chiamasi dente ognuno degli organi duri e biancastri, sporge…), con meno rischi di chi lo usa, ma con meno efficacia e più sedute nel risultato nello sbiancamento. Potrebbe essere utile eseguire lo sbiancamento domiciliare come mantenimento, dopo aver effettuato quello professionale.
Trattamento sbiancante “Smart” (veloce):
Il trattamento sbiancante “Smart” è un sistema sbiancante in studio, che viene effettuato in 15 minuti, subito dopo aver eseguito l’igiene orale, Insieme delle procedure domiciliari e professionali per la r… professionale. i risultati sono eccellenti nonostante venga usata una bassa percentuale di agente sbiancante, ha numerosi benefici:
- come evidenziato precedentemente, il tempo di seduta e breve (15 minuti oltre l’igiene orale);
- è molto economico,
- non ocorre nessuna protezione (diga per le gengive).
- ottimi risultati.
- non sensibilizzano i denti
- è ripetibile dopo 6 mesi
- è uno start-up ottimo per chi vuole vedere l’effetto sbiancante sul proprio sorriso (senza grossi impegni).
Trattamento professionale in studio:
Per prima cosa occorre eseguire una visita e vedere se è possibile effettuare o meno lo sbiancamento (sconsigliato in caso di otturazioni visibili, corone, manufatti, etc. e/o salute orale non buona). La seduta inizia con una profonda pulizia, questa permette di eliminare il tartaro Insieme di depositi solidi e calcificati adesi in zone diver… e alcuni tipi di macchie. In un secondo tempo si procede allo sbiancamento: le gengive e le labbra vengono protette, quindi si procede con l’applicazione del gel sbiancante (di solito un gel a base di perossido di idrogeno ad alte percentuali) e l’attivazione di questo, secondo i protocolli. Il tutto termina in circa un’ora. Finito il trattamento, si sconsiglia di fumare, mangiare cibi colorati (come spinaci o prugne secche, etc.) e bere caffè e vino rosso. E’ consigliabile lasciare passare almeno 6 mesi tra una seduta di sbiancamento e l’altra. Nello sbiancamento è possibile avere un po’ di ipersensibilità dentale al freddo o al caldo, problema che tende a risolversi nel giro di poche ore. Il trattamento è sconsigliato per chi ha meno di 16 anni.
Prima di effettuare lo sbiancamento.
Prima di intraprendere una terapia di sbiancamento dentale bisogna tener presenti alcuni importanti aspetti:
innanzitutto prima dello sbiancamento dentale, la bocca deve essere sottoposta ad una visita e una seduta di igiene ambulatoriale affinchè nei denti da trattare non rimangano residui di tartaro.
Quando non è possibile effettuare lo sbiancamento?
Prima dello sbiancamento dentale bisogna effettuare una visita odontoiatrica per verificare se lo sbiancamento può essere effettuato o meno. Se nei denti che dovranno essere sottoposti al trattamento c’è la presenza di otturazioni, di protesi fisse anche in ceramica, lo sbiancamento dentale comporta dei problemi, in quanto lo sbiancante dentale non ha nessun effetto su questi materiali e tali restauri non cambieranno colore come invece faranno i denti naturali (solo rifacendo dopo lo sbiancamento questi restauri con il nuovo colore, non si noterà la differenza). In questi casi, per ottenere una buona estetica bisogna ricorrere a rifare le otturazioni del colore assimilato, le faccette e gli elementi protesici in ceramica.
Non è possibile eseguire lo sbiancamento dentale in presenza di tali situazioni: ipersensibilità dentale, superfici radicolari esposte, gravi perdite di smalto Tessuto dentale formato da un minerale estremamente duro e l…, denti o smalto fratturati, situazioni con un tale grado di pigmentazione da rendere vano qualsiasi tentativo di sbiancamento dentale.
N.B. Prima di ogni prestazione compreso lo sbiancamento dentale, l’Odontoiatra dovrà valutare la fattibilità e i rischi di tale prestazione mediante una visita odontoiatrica.